Friday, February 03, 2006

Bilanci Fiat


E' recente l'annuncio, fatto da Luca Cordero di Montezemolo, del raggiungimento da parte di Fiat di un utile, sia pure "modesto", relativo all'esercizio 2005. Purtroppo non ho avuto modo di approfondire la notizia, cosicchè i più informati tra di voi mi correggeranno. Tuttavia questo mi da lo spunto per qualche riflessione.
Premesso che gli Agnelli hanno gestito la Fiat come peggio non si poteva fare, gli stessi però grazie ad una pesantissima forza politica sono stati in grado da una parte di ottenere enormi benefici pubblici (cassa integrazione e benefici fiscali per insediamenti produttivi nel sud), dall'altra hanno impedito che costruttori esteri mettessero piede in italia con insediamenti produttivi industriali. Questo ha creato due conseguenze nefaste. Primo un prodotto scarsamente concorrenziale e principalmente destinato al mercato interno. Secondo una continua perdita di lavoro e di know how produttivo tra i lavoratori del settore auto. Non credo che i lavoratori olandesi, inglesi o spagnoli siano migliori di quelli italiani ed a più buon mercato. Tuttavia i costruttori nipponici sbarcati in europa come Nissan, Toyota e Honda si sono insediati proprio li. Perchè non in Italia? La risposta è qualche riga sopra. Concludiamo, dunque, che la ritrovata redditività del settore auto sia condizione sufficiente alla interruzione di richiesta di nuove forme di ammortizzatori sociali. Ovvero basta cassa integrazione e mobilità. Devo dire, risultando impopolare ma forse non anti-popolare, che la scelta di produrre all'estero la condivido pienamente. In particolare per i modelli meno prestigiosi. La produzione della Panda a Bielsko Biaua in Polonia va benissimo, il (o la) Doblò (molto amata dalle frequentatrici e frequentatori di questo blog) in Turchia, e la nuova Sedici (sul mercato da marzo) in Ungheria nello stabilimento produttivo che Fiat condivide con Suzuky Cars. Mi auguro che nel prossimo futuro anche l'erede della Stilo (segmento chiave nella competizione) venga prodotta all'estero. Non crediate che questo a livello generale determini necessariamente saldo negativo nella occupazione.
Se Fiat, come presumo, continuerà nella politica di richiesta di cassa integrazione vuol dire una sola cosa. Che a pensar male spesso ci si indovina, ovvero sono proprio reali questi utili, ovvero sono realmente determinati dalla situazione economico-gestionale del comparto auto?

3 Comments:

Blogger Marco said...

La C3 indo' la fanno?

11:42 PM UTC  
Blogger Doc said...

In francia nello stabilimento della Citroen di Nelly sur seine

7:04 AM UTC  
Blogger Doc said...

in Portogallo ed in Ungheria

7:05 AM UTC  

Post a Comment

<< Home