Thursday, January 12, 2006
Credo di poter dire che quella di oggi è stata una delle giornate più intense della mia vita. Se escludiamo alcuni piccoli ma significativi episodi positivi la posso archiviare nella cartella "disastri totali".
Vorrei citare Borges circa il risultato di causa effetto, ma senza dilungarmi, sicuro che voi capirete. Oggi, per venire al punto, ho definitivamente perso un'amicizia. Si fa tanta fatica per avere una persona amica, ci vogliono anni e anni. Tutto questo può sfumare in un paio di giorni e non c'è rimedio. Il mio carattere nordico mi porta ad avere un atteggiamento esterno quasi impassibile ma dentro di me c'è un vulcano; sotto controllo. Altri, invece sanguigni e latini, sbottano, urlano scrivono frasi pesanti. Non vengono risparmiati gli insulti e le umiliazioni. Si perchè non bisogna dimenticare che non c'è cosa peggiore che annichilire la sensibilità del tuo interlocutore. Poi lo so che chi fa così si pente ed è magari in grado di fare un passo indietro e forse anche chiedere scusa. Ma oggi è tardi. Ogniuno ha preso il suo treno che se possibile condurrà in luoghi ancora più distanti tra loro.
Al vulcano di cui sopra ha preso il sopravvento una profonda tristezza. Non ho parole per ringraziarti della amicizia che mi hai dato, ma è finita. La ferita aperta dentro di me è insanabile. Nessuno la potrà curare, finirà anch'essa in una cartella "incompiuti".
E così anche per oggi non ho mantenuto la promessa con voi che mi leggete: non ho scritto nulla di divertente. Tuttavia la notte insonne che mi attende sono sicuro che mi darà dei magnifici suggerimenti, come quello di scollegarmi tra pochi secondi per gustare in beata solitudine un gelato.


5 Comments:
Probabilmente hai spinto "cippuntato" a rispondere ai tuoi insulti ed alle tue umiliazioni ben nascoste con insulti ed umiliazioni.
Probabilmente anzi sicuramente anche "cippuntato" è triste profondamente triste.
Premettendo che di tutto ciò che sta succedendo nella tua vita, ne so pochissimo com'è logico e che non è assolutamente mia intenzione giudicare, vorrei fare 2 appunti a quanto scritto in questo post . Ripeto, per ovvi motivi mi sto attenendo solo e soltanto a ciò che hai scritto tu, non voglio assolutamente essere polemica, non ritengo necessaria una tua risposta, è solo mera esposizione di un paio di punti di vista, molto probabilmente caratterizzati ancora da quella illusione di un mondo giusto, bello e ideale che si ha a 25 anni
1) anni e anni per costruire un' amicizia che poi sfuma in un paio di giorni: non son d'accordo, se davvero sfuma in un paio di giorni è perchè in quegli anni e anni di messa in posa delle fondamenta del legame si sono accumulati piccoli fraintendimenti, piccoli fastidi, microtensioni che si sono accumulate pian piano fino a far crollare tutto. Non credo che una struttura ben edificata possa sbriciolarsi totalmente, al massimo crolla qualcosa ma se le fondamenta ci sono, si può ricostruire, magari ci vuole tempo, ma si può ricostruire. O per usare una tua metafora, uno prende un treno che ha deciso di prendere, non va alla stazione e salta sul primo che parte, no? almeno, il biglietto lo si deve fare (e obliterare).
2)qui si va più sul leggero, la promessa con noi che ti leggiamo: mi scusi, nè, ma un blog è interessante per noi voyeur telematici in quanto si può sbirciare nella vita di chi scrive, che come tutti ha alti, bassi, momenti piatti, momenti divertenti, momenti sbronzi, momenti astemi e momenti schwarzwaldtorte e che se lo fa, ricitando le Sue parole, "Scrivo soprattutto per me stesso. Un attimo di tempo per se stessi è l'egoismo che rigenera".
Diamine, si ha uno spazio da gestire assolutamente autonomamente, anarchicamente e senza censura e si vogliono apporre delle costrizioni? naaaaaaaaaaaaaah, suvvia Doc, riscopra un po' di quella ribellione adolescenziale (giusto perchè chi predica razzola male, personalmente l'unica costrizione che mi son posta è quella di non superare il numero di 3 parolacce a post..) e non pensi alla logica del "numero di commenti = successo del blog".
Ho finito, ringrazio per l'attenzione.
Barbara sei stata assolutamente perfetta e concordo pienamente con quanto da te detto. Premettendo che mi è stato privatamente chiesto di non parlare più di questa storia sul blog risponderò comunque ai due punti.
Punto 1) avrei dovuto scrivere un post infinito per parlare di questa amicizia, ho rassunto come nemmeno il bignami del bignami del bigname avrebbe potuto fare. In ogni caso certo i "due giorni" sono metafora pura. E' chiaro che le cose maturano o degenerano col tempo. Nella vita tutto è possibile le cose si possono certamente ricostruire e questo spero che lo pensino sia i ventenni sia i super nonni.
Punto due. La mia discrezione, diciamo così o costrizione come dici tu è stata solo una mal riuscita forma di rispetto verso chi non la pensa come una lettrice e promotrice di blog come te. Oltretutto la missione è fallita sicchè, archiviato questo argomento, cercherò di essere un blogger che soddisfa i lettori... dai dai che ce la posso fare!!!
beh, chi ti ha chiesto di parlarne privatamente aveva ragione, al massimo ad "affare archiviato" se avevi bisogno di sfogarti potevi scrivere un bel posticino pieno di ******* censuranti
questi * sanno essere carini, a forma di stellina, ma in realtà dietro di loro si nascondono parole TERRIBILI.
mai sottovalutare il potere di un *
(ehi mondo, occhio, che stamattina sono posseduta dalla caffeina del nescafè prodotto in colombia!)
Tuttavia ti posso garantire che, a parte la diretta interessata, NESSUNO può intuire nemmeno lontanamente a chi e a che cosa io mi riferisca.
Ma questa è l'ultima cosa che scriverò e/o dirò a questo proposito. D'ora in poi su questa storia calerà per sempre il sigillo del silenzio più totale.
Uè fa quasi paura!!!
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