Dicotomia treno/gomma: Cuspide and me
Essendo tutte le obliteratrici fuori uso decidiamo comunque di salire sul treno, contravvenendo alla prudenza nordica che ci contraddistingue, ma consci del fatto che le altre 150 persone che a quell'ora salivano sul treno avrebbero raccontato la nostra stessa storia al controllore.
Siamo in prima classe, per esplicito desiderio del mio compagno di viaggio ed io acconsento volentieri.
Il treno, un modesto regionale, impiega 2 ore e 50 minuti. Per capire che eravamo in prima classe era necessario autoconvincersi. Il riscaldamento era così alto che con 5 gradi sotto zero si viaggiava a finestrini sempre più aperti col passare dei chilometri. A Verona salgono migliaia di persone che si aggiungono a chi già stava in piedi. Il controllore non è mai apparso.
Per il ritorno optiamo per un regionale notando che sia l'inter city che il famoso euro star da Bologna a Rovereto a qualsiasi ora del giono e della notte impiegano esattamente lo stesso tempo del regionale. Cambia il prezzo: si va dai 27 euro a poco più di 10.
Il bigliettaio dice all'uomo della clarina che la prima classe sul regionale non c'è. Arriva il treno e la prima classe c'è. Decidiamo, contravvenendo per la seconda volta in un solo giorno alla nostra deontologia civile, di andare in prima classe e pagare il supplemento al controllore. Il controllore non apparirà mai ma giunti a Verona a treno svuotato decidiamo di andare in seconda.
Le poltrone della prima e della seconda sono pressochè identiche. Trasudano lo stesso odore, forse in prima è misto al dopobarba del mattino di qualche pendolare.
Mi chiedo: ma chi comanda nella Ferrovie ha mai preso un treno? Io l'ho preso dopo anni e credo, senza voler essere spocchioso, di avere qualche semplice suggerimento per migliorare il servizio.
Questa sera andrò a Verona a trovare l'amico Cuspide di ritorno da un lungo periodo di lavoro in Canada. Andrò con l'automobile, sfoggiando così la mia nuova Fauvè rossa. Forse Cuspide, non esattamente un esperto in auto, si accorgerà della differenza proprio per il colore.
Inquinerò di più (anche se sono a normativa euro 4), senza che nessuno mi abbia ancora dato un elemento per rivalutare il treno.


4 Comments:
...e magari in macchina c'hai pure la radio!
stavo guardando con occhio critico da "veterana" del blog
c'è un po' da fare qui eh? minimo esigo un link a slivo
anzi, avrei da ridire sul fatto che non c'è ancora, ma sono in vacanza e sono tutta più buona
si scherza ovviamente, anzi, se hai bisogno di aituo/suggerimenti chiedi pure, ci ho litigato abbastanza con il layout e qualcosa sono riuscita ad impararlo.
l'eterna lotta dell' ominide contro la macchina (generata da ingegneri)
Si hai ragione, ma ho davvero poco tempo a disposizione per migliorare lo scarsissimo layout. Ma questa non dev'essere una scusa. Nei prossimi giorni non mancherò di linkare il sempre divertente slivovitz for breakfast. Per un formato un po meno dozzinale e scontato credo che mi ci vorrà un po più di tempo. In ogni caso terrò presente la tua disponibilità nel caso mi servissero suggerimenti di qualche natura. Per ora sono felice e commosso per questi primi due commenti: NON SONO PIU' A QUOTA ZERO YUHUUUUUUUUUU!!!!
Però devo diffondere la notizia dell'esistenza del blog, forse potrà servire....
ullallà!! "sempre divertente"?? susu, via, non esageriamo..
per diffondere la notizia basta anche dedicare un po' di tempo a navigare su altri blog e lasciare commenti a profusione, con il proprio nick linkato.
c'era un tizio, un ranger americano che un giorno è passato oltre che da slivo anche da circa altri 200 blog lasciando sempre lo stesso commento. me ne sono accorta perche andando poi sul suo ho visto che anche gli altri 199 gli hanno risposto e curiosando nei rispettivi link ho visto che le parole del ranger erano sempre le stesse.
magari gliel'avrà suggerito Yoghi.
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