Friday, July 28, 2006

Sick notes


Dopo aver letto qualche riga di questo libro non poteva non venirmi in mente Irina Denezkina e il suo "Dammi song for lovers". In entrambi i casi sono arrivato in fondo al libro con la stessa foga e la stessa sensazione di apnea dei 100 metri corsi ai giochi della gioventù a 13 anni.
Ansia, necessità di arrivare il più velocemente alla pagina successiva, un susseguirsi di aspettative e di delusioni. Come la mia vita da adolescente. Con una differenza però: con il susseguirsi delle pagine cresce la sensazione di avere "perso", nel senso di non vissuto, qualche cosa di estremamente importanta, vitale direi.
Questo ha creato in me una sorta di voracità alla ricerca della risposta. Che naturalmente non è arrivata.
Lo stile secco e acido del libro ogni tanto mi schiaffeggiava per farmi tornare alla realtà.
Hey Bav, per te sarà diverso. Tu potrai scegliere e io sosterro la tua scelta, qualunque essa sia.
Ora la biblioteca è chiusa. Se ne riparlerà a settembre.

Tuesday, July 11, 2006


L'immagine qui a fianco non vuole in nessun modo essere offensiva. L'ho trovata semplicemente divertente e ho pensato di pubblicarla. I francesi mi stanno simpatici, producono ottime automobili, ottimo formaggio e ottimo vino. Tuttavia l'occasione è unica: la vittoria del campionato del mondo di calcio. Nonostante l'età la vittoria dell'82 la ricordo molto bene. Ero in un paesino sperdutissimo di montagna. Vidi TUTTE le partite del Mondiale in bianco e nero. A finale conclusa mio padre mi portò a mangiare un gelato in paese. Intorno il buio assoluto. Nel bar non solo nessuno festeggiava ma nessuno sapeva dell'evento. Questo fatto mi sconvolse. Mangiai quel gelato che lo ricordo come uno dei più dolci della mia vita.
Oggi è tutto diverso, ma le sensazioni dentro di me sono sempre bellissime. Nel bunker (all'esordio mondiale) noi della triade (Andygoeller, Frankino e chi vi scrive) abbiamo visto tutte le partite dell'Italia. Il bunker ha portato bene, anzi benissimo. La pilsner prodotta a febbraio è maturata a puntino per l'evento e lo scaffale mezzo vuoto è li a dimostrarlo.
Complessivamente ho visto poche partite sia per ragioni oggettive (non ho Sky), che per impegni familiari. Tuttavia i miei amici tedeschi hanno organizzato un gran bel mondiale, semplicemente perfetto. Tutto è filato per il meglio.
L'unico rammarico riguarda i telecronisti e gli opinionisti Rai: imbarazzanti. Non voglio approfondire l'argomento, ma (partite dell'Italia escluse causa problemi di lingua per Andy e Frank) le altre partite le ho viste sui canali tedeschi (SAT 1 o RTL) con telecronache sobrie, poche parole e nessun opinionista (se non nella pausa primo secondo tempo).
Chissà che non si riesca a copiare anche questo.
Danke und aufwiedersehen bella Italia!!!!