Thursday, April 27, 2006

Gemütlichkeit


Se la mia seconda città è senza dubbio la belga Gent (Gand per i francofoni), la terza è Monaco (Munchen per i teutonici). Non chiedetemi quale sia la mia prima città, perchè davvero non ne ho idea. Monaco, per qualche ragione che francamente fatico a spiegare, mi accoglie sempre bene, ragion per cui quando voglio un luogo amichevole, sereno e facile vado li.
Per andarci non mi servono cartine di sorta, mi oriento quasi come un abitante del luogo.
Arrivato dopo circa tre ore di viaggio a Putzbrunn, un sobborgo a sud ovest di Monaco, prenoto in un piccolo ma accogliente alberghetto. Sento che tutto va per il meglio, una di quelle sensazioni rare ed impagabili che è sufficiente assaporare per qualche ora per riconciliarsi con tutto.
Non sono un esteta, ne probabilmente, potrei esserlo. Tuttavia, a volte, la perfezione delle cose e del momento le trovo pressochè insostituibili e impagabili. Insomma non voglio esagerare, ma adoro la "gemütlichkeit" ossia l'atmosfera che si crea prima, durante e dopo il pasto, quel gusto particolare ce c'è nella preparazione e nella presentazione dei cibi unitamente alla cura nella preparazione della tavola. Abbiate pazienza ma m'accontento di poco.
Nei giorni seguenti ho fatto una capatina a Norimberga, non so se per l'aurea di positività che mi stava seguendo ma devo dire che l'ho trovata bellissima.
Staccare la spina per qualche giorno è impagabile. Credo non sia così importate dove si va, l'importante è andare, anche perchè ora sono carichissimo per riprendere una nuova "attività". Insomma una vera e propria malattia che mi ha trasmesso l'onnipresente Cuspide. Sono stato contagiato anche se il soggetto sopra menzionato è attualmente a 12.000 Km. da me.
Sono malatissimo, ma di questo ne parleremo in seguito.

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