Sunday, May 14, 2006

Pallonaro

Sia pure nelle più diverse situazioni, ricordo che il gioco del calcio ha sempre avuto un ruolo nella mia vita. Dall'età di cinque anni fino all'età di dieci il mio babbo mi portava spesso allo stadio. La mia squadra del cuore era (ed è tutt'ora) il Monza. Ebbene si, io sono nato a Monza dove ho vissuto per undici anni salvo poi tornare definitivamente alla terra che mi appartiene, il Trentino. Tuttavia se è vero che il primo amore non si scorda mai, il Monza è rimasto nel mio cuore. Nonostante la distanza ne ho sempre seguito le alterne vicende e ancora oggi conservo maglietta, gagliardetto e sciarpa di quando ero un bimbo. Accanto al Monza (da sempre in serie minori come la B o la C), la mia simpatia è sempre stata per la Juventus. Presumo che qualche lettore del Piemonte avrà qualche cosa da dire, tuttavia vorrei esporre un semplice, elementare pensiero che deriva dagli ultimi accadimenti relativi ad alcuni protagonisti del calcio nostrano.
Premesso che gli accusati a tutt'oggi non hanno ancora avuto la possibilità di difendersi, dunque nessuno è colpevole sino a prova contraria, sul mondo del calcio è calato un vero e proprio macigno.
Se mai le accuse dovessero rivelarsi corrette, la juventus verrà retrocessa all'ultimo posto della classifica e disputerà il prossimo campionato in serie B.
Il gioco del calcio è però uno sport meraviglioso. Decisamente complesso se lo si guarda da un punto di vista squisitamente tecnico. Per molti anni ho giocato a calcio sia pure a livello dilettantesco, senza andare mai oltre il campionato di promozione, tuttavia la passione che anima migliaia di appassionati e di spettatori è assolutamente fantastica. Ricorderò sempre le trasferte con le morose che portavano le torte per il dopo partita, le feste per i campionati vinti, la salvezza all'ultima giornata, alcune partite trasmesse alla sera sulle TV locali. Insomma un modo sano, bello, fatto di ricordi positivi. La rottura del legamento crociato, le partite su campi ghiacciati, gli allenamenti sottozero passano in secondo piano, quasi svaniscono. Non sono mai stato un esaltato, la gazzetta dello sport il lunedì non l'ho mai letta. Quando la partita è finita per me è finito tutto.
Credo che nulla, nemmeno questa tristissima vicenda, potrà scalfire questa passione. Tra poco ci saranno i Mondiali in Germania e mogli, fidanzate e bambini permettendo spero tanto di poter provare almeno quel poco di tensione come quando, da adolescente all'ora di pranzo, aspetti di scendere in campo per la partita della domenica.

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